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Come i blocchi del bacino influiscono sulla zona cervicale.

Il blocco del bacino può influenzare la zona cervicale attraverso una serie di compensazioni posturali e catene muscolari. Ecco come:

1. Alterazione dell’allineamento posturale – Se il bacino è bloccato in retroversione, anteroversione o con una rotazione asimmetrica, la colonna vertebrale deve adattarsi per mantenere l’equilibrio. Questo può portare a una compensazione nella zona lombare, toracica e infine cervicale.

2. Tensioni lungo le catene muscolari – Il corpo è collegato da catene miofasciali che vanno dal bacino fino alla testa. Un’alterazione a livello del bacino può creare tensioni nei muscoli posteriori della schiena e del collo, come il trapezio, gli scaleni e lo sternocleidomastoideo, portando a rigidità e dolore cervicale.

3. Influenza sulla respirazione – Un blocco del bacino può modificare la meccanica diaframmatica, influenzando la respirazione. Questo può aumentare la tensione nei muscoli accessori del respiro (come gli scaleni e il muscolo sternocleidomastoideo), contribuendo a rigidità cervicale e dolori.

4. Disallineamento dell’ATM – Le disfunzioni posturali causate dal bacino possono ripercuotersi fino alla mandibola e all’articolazione temporo-mandibolare (ATM), aggravando tensioni cervicali e mal di testa.

5. Effetti neurologici – Un bacino bloccato può comprimere nervi e influenzare la propriocezione e il controllo motorio della colonna, con conseguenze anche sulla zona cervicale.


In sintesi, un blocco del bacino può creare una cascata di compensazioni che sfociano in tensioni e dolori cervicali. Trattamenti osteopatici, fisioterapici o esercizi di rieducazione posturale possono aiutare a riequilibrare l’assetto corporeo.


Vi aspetto in classe


Namaste


Linda

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